La risposta è affermativa a tutte le domande, vedasi documento pubblicato con nota prot. nr. CUC/8203/2024 del 26/08/2024 scaricabile al seguente link: https://cucgrupposistemisalerno.traspare.com/fs_public_action?do=download_document&id=106465 (copiare e incollare nella barra degli indirizzi).

Con riferimento al quesito nr. 1 si risponde come segue: non è previsto sopralluogo trattandosi di attività ispettiva da svolgersi su un numero definito di unita abitative distribuite nel terriorio del Comune di Salerno, come da art. 2 e 3 dell'Avviso Pubblico disciplinante la presente procedura selettiva di affidamento diretto (copiare in collare link pubblico ad accesso libero: https://cucgrupposistemisalerno.traspare.com/fs_public_action?do=download_document&id=106440). Con riferimento al quesito nr. 2, vedasi art. 9 dell'Avviso Pubblico \ Bando di gara di cui al link riportato nella risposta precedente. Con riferimento al quesito nr. 3, vedasi art. 10 dell'Avviso Pubblico\Bando di Gara di cui al link citato nella risposta ai che precedono.

L'art. 6.2 recita come segue: "Esecuzione negli ultimi tre anni di almeno n. 3 (tre) servizi analoghi («Servizi di ispezione e verifica impianti termici»), di importo complessivo pari ad almeno € 96.000,00. Dovendosi intendere per ultimo triennio quello decorrente dalla data di pubblicazione del presente Avviso Pubblico di Invito ad Offrire". Si conferma quanto indicato nell'Avviso Pubblico. I servizi analoghi DOVRANNO rientrare nella stessa categoria di attività\prestazione da effettuarsi. In fase di preventivo dovrete indicare con autodichiarazione i contratti (almeno tre) che sommati raggiungano la somma di € 96.000,00 (pari all'importo stimato e autorizzato dalla S.A. delegante) nei tre esercizi che precedono alla pubblicazione del presente Avviso di Invito ad Offrire. In caso di affidamento deve essere data la comprova di quanto autodichiarato.

Sentita la Società delegante l'attività di committenza si riscontra come segue: 1. Con riferimento al quesito nr. 1 si conferma che la Regione Campania, al momento in cui si scrive, NON ha istituito l'elenco degli ispettori di impianto termico. 2. Con riferimento al quesito nr. 2 si risponde come segue: non è richiesto il requisito di cui all'Appendice 1 - Paragrafo 2 alle LINEE GUIDA EMANATE DALLA REGIONE CAMPANIA PER L’ATTUAZIONE DELLA L.R. 20 NOVEMBRE 2018, N. 39. Infatti, l'appendice richiamata e i requisiti richiamati sono utili alla sola iscrizione all'elenco degli ispettori termici di impianto previsto all'artico (punto) 4.2 della richiamata Legge Regionale. Tale elenco\albo degli ispettori termici, al momento in cui si scrive, non è stato ancora istituito dalla Regione, sebbene questa lo abbia previsto e regolamentato nel dettaglio con le richiamate Linee Guida. Corre, inoltre, l’obbligo di rammentare che le Linee Guida Regionali in parola sono state adottate al fine di approvare una normativa regolamentare riguardante la Certificazione Energetica degli Impianti e non la sola verifica degli impianti da certificare, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 74 per il corretto esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell'acqua calda per usi igienici sanitari ai sensi dell'articolo 4, comma 1, lettere a) e c), del d.lgs. 19 agosto 2005, n. 192 come regolamentata dalla norma Nazionale di cui al DPR n. 74/2013, oggetto della indagine di mercato pubblicata e riguardante questa richiesta di preventivo. Infatti, la norma da tener presente, ai fini della presentazione del preventivo in oggetto, è quella regolamentare e legislativa prevista dalla normativa nazionale [all'Allegato C) del decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 74] che prevede i seguenti requisiti minimi del personale impiegato di seguito esposti: Allegato C - (Articolo 9, comma 5) REQUISITI MINIMI, PROFESSIONALI E DI INDIPENDENZA, DEGLI ORGANISMI ESTERNI INCARICATI DELLE ISPEZIONI SUGLI IMPIANTI TERMICI. 1. Per "organismo esterno", ai fini del presente decreto, si intende un soggetto individuato dalla Regione o Provincia autonoma, in eventuale coordinamento con gli enti locali, per la realizzazione del sistema delle ispezioni. 2. Deve essere garantita l'indipendenza dell'organismo esterno e del personale incaricato ad eseguire le ispezioni degli impianti termici. In particolare si deve garantire che non ci siano interessi di natura economica (o rapporti), diretti o indiretti, con imprese di manutenzione e installazione di impianti termici e imprese di fabbricazione o fornitura di apparecchi o componenti per impianti termici. 3. L'organismo esterno e il personale incaricato di eseguire le ispezioni non devono aver partecipato alla progettazione, installazione, esercizio e manutenzione dell'impianto ispezionato. 4. L'organismo esterno e il personale incaricato di eseguire le ispezioni, non possono essere venditori di energia per impianti termici, né i mandatari di uno di questi. 5. L'organismo esterno deve eseguire le operazioni di ispezione con la massima professionalità e competenza tecnica. 6. L'organismo esterno deve disporre delle risorse tecniche, logistiche e umane per effettuare a regola d'arte il numero di ispezioni assegnate nei tempi previsti. 7. Il personale incaricato di eseguire le ispezioni, deve possedere i requisiti seguenti: a) una formazione tecnica e professionale di base, almeno equivalente a quella prevista dalle lettere a) e b) di cui all'art. 4 comma 1 DM 37/08, relativa alla tipologia di impianto da ispezionare; b) la conoscenza della legislazione e delle norme relative agli impianti da ispezionare e una pratica sufficiente di tali ispezioni; c) la competenza richiesta per redigere il rapporto di ispezione in tutti i suoi contenuti. 8. Deve essere garantito il continuo aggiornamento professionale, in funzione dell'evoluzione della tecnica, della normazione e della legislazione, anche attraverso la frequenza obbligatoria di appositi corsi o seminari. 9. Se l'organismo esterno è un'impresa privata o un libero professionista deve sottoscrivere un'adeguata assicurazione di responsabilità civile. 10. Il personale dell'organismo esterno è vincolato dal segreto professionale. 11. Le Regioni e le Province autonome, dopo eventuale riqualificazione professionale, possono incaricare di eseguire gli accertamenti e le ispezioni sugli impianti termici personale che abbia maturato esperienza significativa per conto delle loro Amministrazioni, o presso enti e organismi da essi delegati, nell'attuazione della precedente normativa per le ispezioni degli impianti termici in materia di efficienza energetica. Le attività oggetto dell’Avviso sono limitate ad uno degli aspetti ma non a tutti gli aspetti di cui alla Legge Regionale n. 39/2018. Infatti, è la Legge Regionale stessa che al suo articolo 2, comma 5, richiama la norma testè richiamata e i requisiti ivi previsti recitando come segue: 5. Le Autorità Competenti possono svolgere le attività di propria competenza anche mediante affidamento del servizio ad organismi esterni qualificati ed in possesso dei requisiti di cui all'Allegato C) del decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 74 (Regolamento recante definizione dei criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell'acqua calda per usi igienici sanitari, a norma dell’articolo 4, comma 1, lettere a) e c), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192), denominati soggetti esecutori, per la gestione e l'implementazione delle attività riguardanti l'accertamento e l'ispezione degli impianti termici nonché, nei casi stabiliti dall’articolo 23, comma 4, per le attività di controllo sugli Attestati di Prestazione Energetica. Tale richiamo esplicito trova la sua ratio proprio nel fatto che nelle more dell’istituzione del Catasto Energetico Regionale gli Enti individuati svolgano le funzioni di controllo, accertamento ed ispezione, con le modalità previste dalla legge regionale finalizzata non alla sola ispezione degli impipanti ma alla più ampia e articolata materia della certificazione energetica degli impianti ai fini degli adempimenti previsti dall’attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia che non è oggetto della indagine di mercato di che trattasi anche avvalendosi di personale che, avendo i requisiti minimi per la sola attività ispettiva, possono rilasciare la certificazione energetica (non richiesta nell’Avviso di che trattasi) cd. APE. Alla luce delle considerazioni sopra esposte si chiarisce che il predetto requisito derivante dalle Linee Guida riguarda non l’esercizio dell’attività ispettiva da parte degli ispettori, bensì l’iscrizione nel futuro costituendo Albo degli Ispettori di Impianto Termico non ancora operante. Detto requisito non è compatibile con il d. lgs. n. 36/2023 né con la legge n. 241/1990, né con il TFUE e, pertanto, restringerebbe la platea dei concorrenti in modo illegittimo. Le linee Guida Regionali e la legge regionale n. 39/2018 sono applicabili per quanto compatibili e non contrastanti con il DPR sopra richiamato dalla legge regionale ai fini della certificazione energetica da rilasciarsi che ricomprende anche le attività ispettive a fini differenti dalla ratio della norma applicabile alle attività da svolgersi per conto della Stazione Appaltante. 3. Infine, con riferimento al quesito nr. 3, sentita l’amministrazione delegante, la risposta è la seguente: “E’ possibile utilizzare software proprietario da parte dell’Operatore Economico, purché il tracciato informatico prodotto sia compatibile con quello implementato dalla Stazione Appaltante e consenta l’aggiornamento massivo del catasto informatizzato”.